Quando la carenza di magnesio influisce sull’umore

L’ipomagnesemia non è altro che la carenza di magnesio nel sangue. Tale disturbo interessa tutti coloro che non assumono tramite alimentazione le giuste dosi di tale minerale.

Tra le cause principali di carenza di magnesio ci sono, sicuramente, assunzione prolungata di alcuni farmaci, alterato assorbimento intestinale, copiose perdite di sangue e aumentato fabbisogno. Ad ogni modo, non c’è da preoccuparsi dato che la situazione è risolvibile e che i sintomi del fenomeno regrediscono non appena i livelli di magnesio tornano ad essere corretti e stabili. Se la patologia dovesse persistere, però, potrebbero verificarsi conseguenze gravi come aritmie cardiache e simili.

Da cosa è provocata una carenza di magnesio?

L'ipomagnesemia si manifesta per:

• alcolismo cronico;

• scarso apporto alimentare o digiuno;

• ridotto assorbimento intestinale dovuto a patologie come morbo di Crohn, celiachia, pancreatite, steatorrea, colite ulcerosa;

• malattie della tiroide;

• insufficienza renale cronica;

• diarrea e vomito prolungati nel tempo;

• assunzione prolungata di farmaci come lassativi o diuretici.

I sintomi del fenomeno sono:

• tremori;

• aritmie cardiache;

• confusione mentale;

• instabilità nell’umore;

• incoordinazione muscolare.

Se la patologia è lieve, può anche presentarsi senza sintomi particolari.

Come sopperire a una carenza di magnesio?

Solitamente si risale al disturbo dopo aver effettuato le dovute analisi del sangue o delle urine. In quest’ultimo caso, l’esame prevede che il magnesio sia iniettato per via intramuscolare per poi essere espulso tramite urina che, in seguito, viene analizzata. Se ingenti quantità del minerale vengono espulse tramite minzione, allora la diagnosi è positiva e bisogna ricorrere ai ripari.

Se parliamo di una carenza lieve, allora si può semplicemente introdurre qualche miglioria alla propria alimentazione e, quindi, favorendo cibi ricchi di magnesio come vegetali a foglia verde, cereali integrali e arachidi. Nel caso in cui serva anche l’aiuto di integratori, allora in farmacia è possibile trovare:

• ossido di magnesio;

• magnesio citrato;

• magnesio carbonato;

• magnesio solfato;

• cloruro di magnesio;

• magnesio aspartato.

Ad ogni modo, non bisogna eccedere con le dosi dei suddetti integratori, visto che potrebbero avere un effetto lassativo sull’intestino. Nel caso in cui la scarsità del minerale sia grave, allora il medico potrebbe optare per la somministrazione di magnesio solfato per via intramuscolare.