Insonnia, vai via! Consigli per tornare a dormire bene

Circa 1/3 della popolazione mondiale soffre di insonnia. Si tratta di una patologia del sonno molto debilitante che, per fortuna, può essere curata.

L’insonnia si caratterizza per l’incapacità di addormentarsi o di riposare in modo sano e senza interruzioni. I soggetti maggiormente colpiti sono le donne, gli anziani, coloro che lavorano su turni notturni e pazienti affetti da disturbi psicologici o fisici.

Si contano ben 3 tipologie di insonnia:

• Insonnia iniziale: caratterizzata dalla difficoltà ad addormentarsi;

• Insonnia intermittente: caratterizzata da frequenti risvegli;

• Insonnia terminale: caratterizzata da sonno notturno discontinuo e disturbato.

Fattori che favoriscono l’insonnia

Quali sono le condizioni che favoriscono insonnia?

• Stress, ansia e depressione;

• Consumo eccessivo di caffè, nicotina e alcol;

• Altri disturbi del sonno;

• Jet lag;

• Lavori notturni o turnisti;

• Allergie.

I sintomi della patologia, invece, sono:

• stanchezza;

• irritabilità;

• difficoltà di apprendimento;

• problemi di memoria e apatia;

• disturbi di tipo psicologico.

Come tornare a dormire serenamente?

Se vuoi combattere l’insonnia, puoi cominciare a mettere in pratica questi consigli:

• Rallenta con lo stress;

• Svegliati presto al mattino e va a dormire presto la sera;

• Concediti un bagno caldo prima di dormire;

• Non assumere sostanze eccitanti come alcol, nicotina e caffeina prima di andare a letto;

• Pratica yoga o corsi di rilassamento e respirazione;

• Dormi su un materasso comodo e regola adeguatamente la temperatura della stanza;

• Isola acusticamente la camera da letto per evitare rumori che possano ostacolare il tuo riposo;

• Coricati sempre alla stessa ora;

• Non mangiare cibi eccessivamente elaborati prima di addormentarti perché possono rallentare la digestione.

Puoi aiutarti con rimedi naturali che favoriscono il riposo notturno come gli infusi di Camomilla, Passiflora, Melissa, Escolzia, Tiglio, Valeriana, Luppolo e Biancospino.

Il parere del medico, comunque, è necessario. Questi potrebbe prescriverti una vera e propria terapia farmacologica a base di benzodiazepine (che necessitano sempre di prescrizione e supervisione medica) e integratori.