Cefalea ed emicrania: facciamo chiarezza sul mal di testa

Il mal di testa è un disturbo comune che però non deve essere preso sotto gamba.

Esistono 2 tipologie di tale sindrome:

• Mal di testa primario: non sono presenti particolari condizioni cliniche che scatenano il fenomeno;

• Mal di testa secondario: è sintomo di patologie nascoste.

Emicrania e cefalea: tu di cosa soffri?

Il mal di testa può essere scatenato da fattori come stress, bruxismo, gravidanza, allergie e assunzione di alimenti come vino o caffè.

I mal di testa primari e secondari si suddividono a loro volta in due categorie.

Sono mal di testa primari:

• cefalea a grappolo: colpisce soprattutto gli uomini e torna ciclicamente. Il dolore arriva in modo repentino e violento e può durare circa 3 ore;

• cefalea tensiva: causato da ansia, stress, abuso di farmaci, depressione o postura errata. Il dolore si concentra ai lati del cranio e può durare da pochi minuti a intere giornate;

• emicrania: è la forma più diffusa tra il genere femminile e può protrarsi dalle 4 alle 72 ore. I sintomi possono essere molto intensi e vanno da fitte pulsanti su un lato specifico della testa fino a sensibilità alla luce e ai suoni, nausea e vomito.

I mal di testa secondari, invece, possono essere sintomi di malattie come tumori, ictus, ansia, depressione, trauma cranico, cervicale, disturbi vascolari e molto altro. Una volta stabilita l’origine del problema il medico potrà prescrivere una terapia contro il dolore.

Soluzioni per far passare il mal di testa

Esistono numerosi rimedi da banco per lenire i dolori del mal di testa, ma ciò non significa che si può ricorrere alla via dell’automedicazione, anzi: la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico curante per venire a capo del problema.

Solo quando saranno portati a termine tutti gli accertamenti necessari lo specialista potrà prescrivere una cura specifica.