La vitamina B gioca un ruolo essenziale nel nostro benessere, soprattutto durante i cambi di stagione, quando il corpo è chiamato ad adattarsi a nuovi ritmi e condizioni. Durante queste transizioni, come dall'estate all'autunno o dall'inverno alla primavera, molte persone sperimentano sensazioni di stanchezza, cali di energia e, a volte, lievi sintomi depressivi. Ecco che la vitamina B diventa un vero alleato: la sua capacità di sostenere i livelli energetici, migliorare l’umore e rinforzare il sistema nervoso la rende una componente chiave per affrontare i cambi di stagione in modo più equilibrato e senza troppi intoppi.La vitamina B è in realtà un gruppo di vitamine diverse, ognuna con una funzione specifica e importante. Tra queste, la B1, B6 e B12 sono particolarmente utili nei periodi di cambiamento stagionale, perché contribuiscono al normale metabolismo energetico, aiutano il sistema nervoso a funzionare correttamente e supportano l’umore. La vitamina B1, nota anche come tiamina, è fondamentale per convertire i carboidrati in energia, permettendo al corpo di ottenere il massimo dai nutrienti. La B6, o piridossina, è nota per il suo ruolo cruciale nella produzione di neurotrasmettitori come la serotonina, essenziale per regolare il nostro umore. Infine, la B12 è vitale per la produzione di globuli rossi e per il corretto funzionamento del sistema nervoso, due elementi che incidono significativamente sui livelli di energia e sulla capacità di concentrazione.La mancanza di queste vitamine si fa sentire spesso sotto forma di affaticamento, irritabilità e scarsa concentrazione, sintomi che possono facilmente essere confusi con il cosiddetto malessere stagionale. Per questo motivo, mantenere un livello adeguato di vitamine del gruppo B è essenziale per prevenire o alleviare i sintomi associati al cambio di stagione. In particolare, gli integratori di vitamina B possono essere un'ottima opzione per coloro che non riescono a ottenere queste vitamine solo attraverso l’alimentazione, oppure per chi attraversa periodi di stress elevato o fatica, condizioni che aumentano il fabbisogno di questi micronutrienti.L’alimentazione, comunque, rimane una delle fonti primarie di vitamina B e gioca un ruolo fondamentale nel mantenere un apporto costante di queste vitamine. Cereali integrali, legumi, noci, verdure a foglia verde e carni magre sono ottime fonti di vitamine del gruppo B. La dieta mediterranea, ad esempio, ricca di questi alimenti, rappresenta una delle scelte più efficaci per assicurare un apporto completo e bilanciato di nutrienti, tra cui le vitamine del gruppo B. Nei mesi di transizione stagionale, è importante arricchire la propria dieta con questi alimenti per mantenere un livello energetico stabile e supportare il benessere mentale.Molte persone non sanno che lo stress e l'ansia possono influire sui livelli di vitamina B nel corpo, poiché questo gruppo di vitamine viene consumato rapidamente nei momenti di tensione e nervosismo. Di conseguenza, in periodi di cambiamenti stagionali, quando lo stress può aumentare, è utile considerare una maggiore integrazione di vitamina B per compensare le perdite. Integratori specifici e ben formulati, pensati per garantire l'apporto corretto di tutte le vitamine del gruppo B, sono spesso raccomandati dai medici e dai nutrizionisti per sostenere l’organismo durante i cambi di stagione e ridurre i sintomi da affaticamento.Un altro vantaggio delle vitamine del gruppo B è il loro effetto sulla salute della pelle e dei capelli, che possono risentire delle variazioni climatiche. Con l’arrivo dell’autunno, ad esempio, molte persone notano un aumento della caduta dei capelli e una maggiore secchezza della pelle. La vitamina B8, o biotina, è particolarmente utile in questo senso, poiché contribuisce a mantenere sani i capelli e a favorirne la crescita, oltre a migliorare la salute della pelle. Un buon apporto di biotina, insieme ad altre vitamine del gruppo B, può fare la differenza nel mantenere un aspetto sano e vitale durante tutto l’anno.In definitiva, le vitamine del gruppo B rappresentano un supporto essenziale per affrontare i cambi di stagione in modo sereno e senza cali di energia!
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I problemi intestinali possono influenzare profondamente le nostre giornate, causando un senso di disagio costante. Disturbi come gonfiore, stitichezza, diarrea o dolore addominale possono derivare da diverse cause, come una dieta scorretta, stress eccessivo o intolleranze alimentari. Tuttavia, con alcuni accorgimenti e cambiamenti nello stile di vita, è possibile migliorare notevolmente la salute dell’intestino e ristabilire l’equilibrio digestivo: ecco i nostri consigli.Un aspetto fondamentale da considerare è l’alimentazione. Il nostro intestino è fortemente influenzato da ciò che mangiamo e la scelta di una dieta sana può fare la differenza. È essenziale privilegiare cibi ricchi di fibre, come frutta, verdura e cereali integrali, che aiutano a regolare il transito intestinale e prevengono sia la stitichezza che il gonfiore. Le fibre non solo favoriscono una digestione sana, ma nutrono anche la flora batterica intestinale, migliorando il microbioma e, di conseguenza, il funzionamento dell’intero sistema digestivo.Oltre alle fibre, è importante mantenere una buona idratazione. Bere acqua a sufficienza durante la giornata facilita la digestione e aiuta a prevenire problemi come la stitichezza. L'acqua contribuisce a mantenere morbide le feci, facilitandone il passaggio attraverso l'intestino. Molte persone non si rendono conto di quanto sia cruciale un adeguato apporto di liquidi per la salute intestinale, e una leggera disidratazione può essere all’origine di molti disturbi.Tuttavia, la dieta da sola non è sufficiente a risolvere i problemi intestinali. Lo stress gioca un ruolo determinante sulla salute dell’apparato digerente. Lo stress cronico può scatenare o peggiorare i sintomi gastrointestinali, come il colon irritabile, poiché influisce sul sistema nervoso che controlla l’intestino. Avere una routine che include momenti di relax è essenziale per prendersi cura del proprio corpo e del proprio intestino.L’esercizio fisico è un altro alleato nella lotta contro i problemi intestinali. Fare movimento regolarmente non solo mantiene il corpo in forma, ma aiuta anche a stimolare il transito intestinale. L’attività fisica, anche leggera, come una camminata quotidiana, può fare la differenza nel prevenire problemi come il gonfiore o la stitichezza. L’esercizio aiuta il corpo a mantenere un ritmo regolare, favorendo la naturale eliminazione dei rifiuti e migliorando la salute digestiva generale.Non dobbiamo poi dimenticare l'importanza del microbioma intestinale. Un equilibrio ottimale tra i diversi batteri che popolano il nostro intestino è fondamentale per la salute digestiva. I probiotici, presenti in alimenti fermentati come yogurt, kefir o integratori di fermenti lattici, possono aiutare a ripristinare l’equilibrio della flora batterica e migliorare la funzionalità intestinale. Integrare questi alimenti nella dieta può essere un valido aiuto per chi soffre di disturbi intestinali cronici.Infine, è sempre importante prestare attenzione ai segnali del proprio corpo. Se i disturbi intestinali sono frequenti o particolarmente gravi, è consigliabile consultare un medico o uno specialista per un controllo approfondito. A volte, i problemi intestinali possono essere sintomi di condizioni più complesse, come intolleranze alimentari o malattie autoimmuni, che richiedono trattamenti specifici. Prendersi cura del proprio intestino significa anche imparare a riconoscere quando è necessario un aiuto professionale.Il nostro intestino svolge un ruolo cruciale non solo nella digestione, ma anche nel supporto del sistema immunitario e nella produzione di ormoni che influenzano il nostro umore e la nostra energia: prendersi cura di esso è quindi un investimento per la salute nel suo complesso.
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Il carbone vegetale è un rimedio naturale che ha le sue radici in antiche pratiche mediche e, negli ultimi anni, è tornato alla ribalta grazie alle sue molteplici proprietà benefiche. Questo prodotto, noto anche come carbone attivo, viene ottenuto dalla combustione di materiali vegetali come il legno o i gusci di noce di cocco. Una volta trattato, il carbone vegetale diventa altamente poroso, conferendogli la capacità di assorbire gas, tossine e altre sostanze indesiderate presenti nell’organismo. Ma quando e come dovremmo utilizzarlo per trarne il massimo beneficio?Uno degli usi principali del carbone vegetale è legato alla sua capacità di alleviare i disturbi gastrointestinali. Grazie alla sua struttura porosa, agisce come una spugna, catturando i gas intestinali responsabili di gonfiori e fastidi addominali. Molte persone lo assumono dopo pasti particolarmente abbondanti o ricchi di alimenti che favoriscono la produzione di gas, come legumi o cibi fritti. Il carbone vegetale, dunque, può diventare un alleato prezioso in caso di indigestioni o sensazioni di pesantezza, donando sollievo e riducendo la sensazione di gonfiore.Oltre a combattere i disturbi digestivi, il carbone vegetale viene impiegato anche in casi di avvelenamenti o intossicazioni alimentari. Grazie alla sua capacità di assorbire sostanze tossiche, viene spesso utilizzato in ambito medico come trattamento di emergenza per contrastare l’assorbimento di tossine da parte del corpo. In caso di avvelenamenti accidentali, l’assunzione tempestiva di carbone vegetale può ridurre significativamente i danni causati dalle sostanze tossiche, prevenendo o limitando gli effetti collaterali. Tuttavia, è importante sottolineare che, in situazioni di emergenza, il carbone vegetale deve essere somministrato sotto controllo medico.Il carbone vegetale può essere utilizzato anche come supporto nel trattamento della diarrea, in quanto aiuta a ridurre il volume dei liquidi presenti nel tratto intestinale e a rallentare il transito intestinale. In questo modo, può fornire un sollievo temporaneo da episodi acuti di diarrea, ma non deve essere visto come una soluzione definitiva o a lungo termine. Se i sintomi persistono, è sempre consigliabile consultare un medico per identificare la causa sottostante.Ma come si assume correttamente il carbone vegetale? È disponibile in diverse forme, come compresse, capsule o polveri, ed è importante seguire le indicazioni riportate sulla confezione o fornite dal medico o farmacista. In generale, si consiglia di assumerlo con abbondante acqua per facilitarne il transito intestinale e potenziarne gli effetti. È importante ricordare che il carbone vegetale può interferire con l’assorbimento di farmaci o altri integratori, per cui è essenziale distanziare l’assunzione di almeno due ore dall’assunzione di altri medicinali. Se assunto troppo vicino ad altri farmaci, infatti, potrebbe ridurre l’efficacia di questi ultimi, compromettendo il trattamento in corso.Un altro aspetto da considerare riguarda la frequenza di utilizzo del carbone vegetale. Nonostante sia un rimedio naturale, è fondamentale non abusarne. L’uso eccessivo potrebbe portare a effetti collaterali indesiderati, come stitichezza o difficoltà nell’assorbimento di nutrienti essenziali, come vitamine e minerali. Inoltre, poiché il carbone vegetale può alterare il colore delle feci, scurendole notevolmente, è importante non allarmarsi se si osservano cambiamenti temporanei nel colore delle evacuazioni dopo l’assunzione.Il carbone vegetale può anche essere utilizzato esternamente. Molti prodotti di bellezza, come maschere per il viso e dentifrici, sfruttano le sue proprietà purificanti per detergere la pelle e sbiancare i denti. Quando applicato sulla pelle, il carbone vegetale aiuta a eliminare le impurità e l’eccesso di sebo, rendendolo un ottimo alleato per chi soffre di acne o pelle grassa. Allo stesso modo, i dentifrici al carbone vegetale sono utilizzati per rimuovere le macchie superficiali sui denti, donando un sorriso più luminoso.Sia che venga utilizzato per migliorare la digestione, contrastare intossicazioni o come alleato di bellezza, il carbone vegetale offre, quindi, una soluzione naturale e efficace per diverse problematiche, ma come per ogni rimedio naturale, la chiave è sempre l’equilibrio!
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La vitamina C è uno degli elementi nutritivi più importanti per il benessere del corpo umano e svolge un ruolo fondamentale in numerosi processi fisiologici e biologici. Spesso associata alla prevenzione del raffreddore e delle malattie stagionali, questa vitamina è molto di più: rappresenta un pilastro per il sistema immunitario, la pelle, i tessuti e il nostro metabolismo. Scopriamo insieme perché è cosi importante.Uno degli aspetti principali della vitamina C è la sua funzione antiossidante. Gli antiossidanti sono molecole che aiutano a proteggere le cellule del corpo dai danni causati dai radicali liberi, sostanze nocive che si accumulano a seguito di processi naturali come la digestione o a causa di fattori esterni, come l'inquinamento o l'esposizione ai raggi UV. Senza un'adeguata protezione contro i radicali liberi, il nostro corpo diventa più vulnerabile a numerose patologie, tra cui malattie cardiovascolari, invecchiamento precoce e persino alcune forme di cancro. La vitamina C agisce come una barriera contro questi danni, proteggendo il nostro organismo e contribuendo al mantenimento di una salute ottimale nel lungo termine.Un altro aspetto cruciale della vitamina C è la sua influenza diretta sul sistema immunitario. Quando si pensa a rafforzare le difese del corpo, è inevitabile che la vitamina C venga citata come uno dei migliori alleati. Essa supporta la produzione di globuli bianchi, le cellule del sangue che combattono le infezioni, e migliora la loro funzionalità, aumentando la capacità del nostro corpo di rispondere alle minacce esterne come virus e batteri. Inoltre, la vitamina C favorisce la produzione di interferoni, proteine che svolgono un ruolo chiave nella protezione delle cellule contro gli agenti patogeni.L’importanza della vitamina C non si ferma però al sistema immunitario. Un altro suo ruolo fondamentale è quello di supportare la sintesi del collagene, una proteina essenziale per la salute della pelle, dei capelli e delle unghie. Il collagene è ciò che mantiene la pelle elastica e tonica, prevenendo la comparsa di rughe e segni dell’invecchiamento. È anche cruciale per la guarigione delle ferite e la rigenerazione dei tessuti danneggiati. Una carenza di vitamina C, infatti, può causare problemi come la pelle secca e fragilità capillare, rallentando i naturali processi di riparazione del corpo.Ma l’importanza della vitamina C si estende anche al benessere cardiovascolare. Gli studi hanno dimostrato che questa vitamina è in grado di migliorare la salute dei vasi sanguigni, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari. La vitamina C contribuisce a mantenere le arterie flessibili e riduce l'accumulo di colesterolo, due fattori determinanti nella prevenzione di malattie come l'aterosclerosi e l’ipertensione. In aggiunta, la vitamina C facilita l’assorbimento del ferro non-eme, quello presente nei vegetali, migliorando la circolazione del sangue e prevenendo l’anemia, una condizione che può portare a stanchezza cronica e debolezza.Anche se il corpo umano è straordinario in molte delle sue funzioni, una sua peculiarità è l'incapacità di produrre vitamina C autonomamente. Per questo motivo, è essenziale ottenere una quantità adeguata di vitamina C attraverso la dieta. Gli agrumi, come arance e limoni, sono da sempre celebrati per il loro contenuto di vitamina C, ma ci sono anche altri alimenti che ne sono ricchi, come peperoni, fragole, kiwi, spinaci e broccoli. Assumere regolarmente una dieta equilibrata che includa questi alimenti può aiutare a garantire i livelli di vitamina C necessari per il corretto funzionamento dell'organismo.È importante sottolineare che la carenza di vitamina C, sebbene rara nei paesi industrializzati, può avere conseguenze gravi. Uno dei disturbi più noti legati alla carenza di questa vitamina è lo scorbuto, una malattia che storicamente affliggeva i marinai durante lunghi viaggi senza accesso a frutta e verdura fresca. Oggi, lo scorbuto è molto raro, ma una carenza anche lieve di vitamina C può causare sintomi come stanchezza, gengive sanguinanti, irritabilità e un sistema immunitario debole, con conseguente aumento del rischio di infezioni.D'altro canto, è altrettanto fondamentale evitare eccessi. Sebbene la vitamina C sia solubile in acqua e l’eccesso venga espulso attraverso le urine, assumerne in dosi troppo elevate può causare disturbi gastrointestinali come diarrea e crampi addominali. Per questo motivo, è sempre consigliabile non eccedere nelle dosi raccomandate, che per un adulto sano si aggirano intorno ai 75-90 mg al giorno, salvo diverse indicazioni mediche.Un piccolo sforzo per includere alimenti ricchi di vitamina C nella nostra dieta può avere un impatto enorme sulla nostra salute, fornendo al corpo le risorse di cui ha bisogno per funzionare al meglio e proteggerci dalle insidie del tempo e delle malattie.
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Con l’arrivo dell’autunno, il nostro organismo si trova a fronteggiare cambiamenti climatici che possono mettere a dura prova il sistema immunitario. Il calo delle temperature, l’aumento dell’umidità e la maggiore esposizione a virus e batteri rendono necessario adottare delle strategie per potenziare le nostre difese naturali. Fortunatamente, ci sono diversi modi per rafforzare il sistema immunitario in vista della stagione fredda, vediamo quali.Alimentazione: il primo scudo contro i malanniUna delle armi più potenti per rafforzare il sistema immunitario è l'alimentazione. I cibi che consumiamo hanno un impatto diretto sulla nostra salute e sulle capacità di difesa del corpo. In autunno, è importante arricchire la propria dieta con alimenti ricchi di vitamine e minerali che aiutano il sistema immunitario a rimanere forte.Frutta e verdura di stagione come mele, pere, cavoli e zucche sono eccellenti fonti di vitamine A e C, potenti antiossidanti che proteggono le cellule dallo stress ossidativo. Inoltre, i funghi, spesso trascurati, sono ottimi alleati per il sistema immunitario grazie alla presenza di beta-glucani, sostanze che stimolano l'attività dei globuli bianchi.Non bisogna dimenticare i grassi sani come quelli contenuti nelle noci, nelle mandorle e nei semi di lino, che forniscono vitamina E, un altro antiossidante fondamentale per la difesa immunitaria.Stile di vita attivo e gestione dello stressOltre all'alimentazione, un altro aspetto cruciale per preparare il sistema immunitario all’autunno è mantenere uno stile di vita attivo. L’esercizio fisico moderato, come camminate, jogging o yoga, aiuta a migliorare la circolazione del sangue, consentendo al sistema immunitario di svolgere meglio le sue funzioni. Anche trascorrere del tempo all'aperto, approfittando delle ultime giornate di sole, contribuisce a mantenere alti i livelli di vitamina D, una sostanza fondamentale per la regolazione del sistema immunitario.Non meno importante è la gestione dello stress. Lo stress cronico può indebolire le difese immunitarie, rendendo l'organismo più vulnerabile alle infezioni.I rimedi naturali: alleati preziosi per il sistema immunitarioOltre a uno stile di vita sano e a una dieta equilibrata, esistono diversi rimedi naturali che possono dare una spinta ulteriore al sistema immunitario. Tra questi, l'echinacea è forse uno dei più noti. Questa pianta ha proprietà immunostimolanti ed è spesso utilizzata sotto forma di integratore o tisana per prevenire raffreddori e influenze.Anche il ginseng e l’astragalo sono rimedi fitoterapici che possono aiutare a rafforzare le difese naturali del corpo. Il ginseng è conosciuto per le sue proprietà adattogene, ovvero la capacità di aiutare l'organismo a combattere lo stress, mentre l’astragalo è usato nella medicina tradizionale cinese come tonico per il sistema immunitario.L’aggiunta di spezie come zenzero, curcuma e cannella alla propria alimentazione quotidiana può fornire un ulteriore supporto al sistema immunitario. Queste spezie hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, e possono essere facilmente integrate in bevande calde o piatti stagionali.Dormire bene per rinforzare il sistema immunitarioIl riposo è una delle componenti fondamentali per mantenere il sistema immunitario in salute. Durante il sonno, il corpo si rigenera e si prepara ad affrontare nuove sfide. La mancanza di sonno o un sonno di scarsa qualità può compromettere la capacità del sistema immunitario di combattere le infezioni. È quindi essenziale assicurarsi di dormire almeno 7-8 ore a notte e di creare una routine che favorisca un sonno ristoratore.Integratori multivitaminiciPer chi ha difficoltà a seguire una dieta completa, i multivitaminici come Multicentrum rappresentano una valida integrazione. Multicentrum offre una gamma di prodotti specifici per adulti, bambini e anziani, ognuno formulato per rispondere alle diverse esigenze nutrizionali e mantenere l'equilibrio vitaminico necessario per il corretto funzionamento del sistema immunitario.La linea Multicentrum offre soluzioni complete per supportare le esigenze specifiche di ogni individuo. Dai bambini agli adulti e fino agli anziani, ogni formula è studiata per garantire il giusto apporto di vitamine e minerali, tra cui le essenziali vitamine C, D e zinco, noti per il loro ruolo fondamentale nel supporto delle difese immunitarie.L'autunno può essere un periodo impegnativo per il nostro corpo, ma con le giuste strategie possiamo affrontarlo al meglio. Scegliere di prendersi cura della propria salute immunitaria significa prevenire e ridurre il rischio di malattie stagionali, mantenendo il corpo pronto ad affrontare qualsiasi sfida. Multicentrum può diventare un prezioso alleato per integrare la tua dieta e garantire che il tuo sistema immunitario sia sempre al massimo della sua efficienza.Inizia oggi a prepararti per la stagione autunnale: con una dieta ricca di nutrienti, uno stile di vita attivo e il supporto di prodotti come Multicentrum, puoi assicurarti un benessere duraturo per tutto l'anno.
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Con l’arrivo della stagione fredda, la protezione della propria salute e quella dei propri cari diventa una priorità. Il vaccino antinfluenzale è uno degli strumenti più efficaci per ridurre il rischio di contrarre l’influenza e prevenire le sue complicanze, specialmente per le persone più vulnerabili, come gli anziani, i bambini piccoli, e coloro che soffrono di patologie croniche. Ma perché è così importante vaccinarsi contro l’influenza? E qual è il momento migliore per farlo? Facciamo chiarezza.Il vaccino antinfluenzale non solo riduce significativamente le probabilità di contrarre l’influenza, ma diminuisce anche la gravità dei sintomi in caso di infezione. L'influenza, infatti, non è una semplice malattia stagionale: ogni anno provoca milioni di infezioni e migliaia di ricoveri, soprattutto tra le fasce di popolazione più a rischio. Tra le complicazioni più gravi ci sono la polmonite, il peggioramento di malattie croniche come il diabete o le malattie cardiovascolari, e, in alcuni casi, può condurre alla morte.Il vaccino è particolarmente raccomandato per gli anziani, i bambini piccoli, le donne in gravidanza e le persone con malattie croniche. Tuttavia, vaccinarsi è importante per chiunque, poiché aiuta a ridurre la circolazione del virus nella comunità, proteggendo così anche coloro che non possono vaccinarsi per motivi di salute.Quando fare il vaccino?Il momento ideale per vaccinarsi contro l’influenza è all’inizio dell’autunno, generalmente tra ottobre e novembre. Questo periodo è consigliato perché il vaccino impiega circa due settimane per diventare pienamente efficace, e la stagione influenzale di solito inizia a diffondersi durante i mesi invernali. Vaccinarsi presto offre la massima protezione proprio quando il virus inizia a circolare maggiormente.È importante notare che, anche se ci si vaccina più tardi, il vaccino può ancora offrire protezione contro il virus influenzale, quindi non è mai troppo tardi per farsi vaccinare. Alcune persone potrebbero necessitare di due dosi di vaccino, come i bambini che ricevono il vaccino per la prima volta: il medico può fornire indicazioni precise su questo aspetto.Il vaccino antinfluenzale inoltre è sicuro e ben tollerato dalla maggior parte delle persone. Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e temporanei, come dolore o arrossamento nel punto di iniezione, febbricola o lieve malessere. È importante capire che il vaccino non può causare l'influenza, poiché contiene virus inattivati o, nel caso di alcuni vaccini, virus vivi attenuati che non sono in grado di causare malattia.L’efficacia del vaccino può variare da una stagione all’altra, a seconda di quanto i ceppi del virus influenzale circolanti coincidano con quelli contenuti nel vaccino. Tuttavia, anche nei casi in cui l’efficacia è ridotta, il vaccino continua a offrire una protezione significativa, riducendo il rischio di complicanze gravi.Insomma, vaccinarsi contro l’influenza è un atto di responsabilità verso sé stessi e verso la comunità. Proteggersi dall’influenza significa contribuire a ridurre la diffusione del virus, proteggendo soprattutto le persone più vulnerabili. Con l’arrivo dell’autunno, ricordati di consultare il tuo medico e di programmare la tua vaccinazione. Un piccolo gesto che può fare una grande differenza per la tua salute e quella degli altri.
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