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Vitiligine e sole: tutto quello che c’è da sapere

La vitiligine è un disturbo della cute che consta dalla perdita progressiva della melanina. È relativamente comune e nella metà dei casi si presenta sin da bambini.

Sintomi

La vitiligine si presenta in maniera improvvisa, generalmente a causa di scottature o ustioni, lesioni della pelle e può essere caratterizzata da uno sviluppo molto rapido. Si presenta con la formazione di macchie di colore chiaro in diverse parti del corpo, anche se spesso si manifestano sulle mani, sul viso e sui genitali.

Queste manifestazioni vengono generalmente precedute da un leggero eritema e restano per tutta la vita, con la possibilità che cambino forma e grandezza, ma difficilmente riacquisendo la pigmentazione di una volta.

Vitiligine e sole

Le persone affette da vitiligine si pongono spesso la domanda relativa alla possibilità di prendere o meno il sole in estate, e bisogna procedere per gradi, al fine di rispondere al meglio a questo dubbio.

Si parte dal presupposto che la cute, quando è in salute, è protetta dalla melanina e, quando si è esposti al sole, la produzione di questa sostanza aumenta e rende la pelle più scura per proteggerla dalle scottature.

Per quel che concerne le chiazze di vitiligine, caratterizzate dall’assenza di melanina, esse sono estremamente sensibili e, in assenza della giusta protezione, i raggi solari possono causare la formazione di eritemi accompagnati da prurito e bruciore.

Questo non significa assolutamente che bisogna rinunciare al sole, anzi, è importante farlo, seppur con i giusti accorgimenti, quali l’adozione di una protezione adeguata e specifica per cuti affette da vitiligine. La realtà è che non esporsi al sole potrebbe essere controproducente, dato che esso ha effetti benefici su corpo e mente.

In più, le radiazioni solari possono avere effetti benefici sulla cute di chi soffre di vitiligine se si utilizzano le giuste protezioni: quelle UVB stimolano la ripigmentazione delle aree di pelle affette e aiutano a uniformare l’incarnato, grazie al fatto che i melanociti si spostano nelle zone di cute più chiare. Al contrario le radiazioni UVA arrivano negli strati più profondi e sono la causa principale di fotoinvecchiamento.

La protezione giusta

Per questa ragione, gli individui che soffrono di vitiligine devono applicare sempre una fotoprotezione capace di schermare in maniera selettiva entrambi i tipi di radiazioni, grazie a fattori di protezione differenti, che donano una protezione media nei confronti delle radiazioni UVB e una protezione più alta contro le radiazioni UVA.

A prescindere da tutti questi aspetti, e anche quando si ha una pelle totalmente in salute, è importante limitare sempre il tempo delle esposizioni e ripararsi all’ombra o con protezioni fisiche (cappelli e indumenti di cotone) nelle ore di punta, ovvero dalle 11 alle 15.

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