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Stitichezza: i semi di lino aiutano davvero?

Come usare i semi di lino per la stitichezza?

La stitichezza o stipsi porta spesso a disturbi quali gonfiore e dolore addominale, spesso in conseguenza a una bassa assunzione di fibre, ma possono concorrere alla sua manifestazione anche l’eventuale stress e le modifiche improvvise del  proprio stile di vita

Tra i rimedi naturali che danno manforte nel corroborare la motilità intestinale troviamo i semi di lino, che sono caratterizzati da un altissimo contenuto di fibre solubili e, se assunti regolarmente con acqua, supportano la regolarità intestinale, evitano o aiutano a trattare la stitichezza e aiutano a mantenersi in salute.

Benefici e proprietà dei semi di lino per l'intestino

Le mucillagini che i semi di lino rilasciano, essendo solubili in acqua, si legano a quest’ultima e creano una sorta di gel che corrobora l’evacuazione delle feci, stimolando il transito intestinale. Le fibre solubili in essi presenti riescono anche a trattenere le tossine presenti nel corpo e a espellerle prima che vangano assorbite dall’intestino.

Nei semi di lino sono presenti anche diversi altri principi essenziali come gli acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6 e gli acidi grassi monoinsaturi come l’acido oleico, elementi indispensabili per regolare i livelli di colesterolo e dei trigliceridi. Sono utili anche per le loro proprietà emollienti e protettive e, quando assunti sotto forma di infuso, riescono a placare eventuali infiammazioni interne.

I semi di lino, quando assunti costantemente e all’interno di un regime alimentare sano ed equilibrato, sono efficaci nel proteggere tutto il corpo anche dai disturbi cardiovascolari e da alcuni tipi di tumore come quello al colon.

Semi di lino per stitichezza: come assumerli

Il modo migliore per assumere i semi di lino al fine di contrastare la stitichezza è immergendo 15-20 grammi di semi in un bicchiere d’acqua calda, per una notte, che poi va bevuto il giorno dopo a stomaco vuoto.

È importante assumerli con regolarità e non solo quando vi è necessità, in quanto il corpo umano si comporta come un ingranaggio e ognuna delle sue parti deve godere di buona salute per non compromettere nessuna delle funzioni fondamentali per il benessere di tutto l’organismo.

Limiti e controindicazioni

I semi di lino non sostituiscono una dieta equilibrata, l’idratazione, l’attività fisica e il buon funzionamento intestinale in generale.

Non usarli in caso di occlusione intestinale, stenosi, ileo o altre gravi patologie intestinali senza supervisione medica.

Attenzione in gravidanza o se assumi farmaci: possono interferire con l’assorbimento di farmaci e non sono sempre raccomandati in gravidanza. 

Un consumo eccessivo può causare gas, gonfiore o peggioramento dei sintomi in alcune persone.

Conservazione: i semi macinati si ossidano facilmente. È meglio macinarli al momento o conservarli bene in frigorifero. 

FAQ – Domande frequenti

1. I semi di lino fanno subito effetto contro la stitichezza?

No, non immediatamente: spesso servono alcuni giorni di uso costante per notare un miglioramento.

2. Quanti semi di lino al giorno dovrei assumere?

In genere 1-2 cucchiai macinati (circa 15-30 g) al giorno sono indicati.

3. È meglio prenderli interi o macinati?

Meglio macinati o spezzati, perché il corpo fatica ad assorbire il seme intero.

4. Possono esserci effetti collaterali?

Sì: in alcuni casi gonfiore, gas, o peggioramento dei sintomi intestinali se assunti troppo rapidamente o senza liquidi sufficienti. Occorre attenzione se si assumono farmaci o in presenza di patologie intestinali.

5. Come si prepara il decotto ai semi di lino per la stitichezza?

Per prepararlo, porta a ebollizione 1 bicchiere d’acqua con 1 cucchiaio di semi di lino interi. Lascia sobbollire per circa 10 minuti, poi filtra. Il risultato sarà una bevanda leggermente densa grazie alle mucillagini rilasciate dai semi.

6. Meglio il decotto o l’infusione dei semi lasciati in acqua per una notte?

Dipende dalla necessità: l’infusione a freddo o acqua calda (macero) è più delicata sull’intestino e consigliata per un uso quotidiano; il decotto è più concentrato e può essere utile in caso di stipsi più marcata.

7. Quando è meglio bere il decotto per massimizzare l'effetto lassativo?

Preferibilmente al mattino a digiuno oppure la sera prima di dormire, per favorire un transito regolare al risveglio.

I semi di lino sono un alleato naturale molto valido in caso di stipsi: grazie alle fibre e alle mucillagini aiutano a rendere le feci più morbide, a stimolare il transito e a sostenere l’intestino pigro. Tuttavia non sono una “bacchetta magica”: vanno integrati in una dieta equilibrata, con buona idratazione e movimento. Se vuoi provare concretamente, inizia oggi con 1-2 cucchiai di semi di lino macinati al giorno, accompagnati da acqua, e valuta i miglioramenti nelle prossime settimane.

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro  team di professionisti sarà felice di risponderti.

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