Dieta chetogenica contro l'emicrania
La dieta chetogenica è un tipo di alimentazione che si fonda sulla riduzione dell'assunzione di carboidrati, che vengono compensati dall’aumento dell’assunzione di proteine e grassi, che aiuta a bruciare i grassi (in assenza di zuccheri e carboidrati), portando alla formazione di fonti alternative di energia per il cervello: i corpi chetonici.
Come funziona
Si tratta di un regime alimentare che va ovviamente personalizzato a seconda delle esigenze individuali, e prevede, oltre agli aspetti di cui sopra) una minuziosa organizzazione dell’assunzione di ortaggi e verdure, tra quelle che non hanno limitazioni e quelle che invece vanno dosate o totalmente escluse.
Trattandosi di un regime alimentare non bilanciato, diversi nutrizionisti affermano che può essere seguito per un periodo massimo di 4 settimane, al fine di evitare danni a fegato e reni. Quindi, prima di intraprendere tale percorso alimentare, è bene consultare un esperto, nutrizionista o dietologo, che sapranno indicare le modalità e le tempistiche con le quali affrontare questo tipo di dieta.
Contro l’emicrania
Già in passato (nei primi decenni del secolo scorso) la dieta chetogenica veniva utilizzata per trattare con successo i pazienti affetti da emicrania, ma senza alcuna prova scientifica.
La chetogenica si è poi dimostrata efficace contro l’emicrania anche durante i più moderni studi clinici, per la riduzione della frequenza e dell’intensità degli attacchi: è stata confrontata, in uno studio, con una dieta normale caratterizzata dallo stesso apporto calorico. Mentre la riduzione di peso era comune ai due gruppi di persone partecipanti, l’emicrania si è alleviata o è scomparsa solo nei soggetti sottoposti a regime chetogenico.
Certo, non è ancora chiaro come essa possa dare questi effetti positivi, dato che l’emicrania è un disturbo complesso che porta a modifiche del flusso sanguigno nell’area della corteccia e di altre strutture cerebrali. L’ipotesi è che l’emicrania potrebbe essere conseguente a un deficit energetico cerebrale e un forte stress ossidativo dei tessuti interessati.
I corpi chetonici possono penetrare la barriera emato-encefalica e giungere ai neuroni, che li sfruttano per produrre energia al posto del glucosio, riducendo la produzione di radicali liberi, con un importante miglioramento dei processi metabolici e riduzione dello stress ossidativo. Inoltre, possono proteggere la corteccia da processi infiammatori, corroborando una importante riduzione di alcuni mediatori dell’infiammazione, che è una componente decisiva dell’emicrania.
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