Il nostro sistema immunitario è un ecosistema profondamente connesso a ogni aspetto della nostra vita, dal sonno all'alimentazione, dall'attività fisica alla gestione dello stress.

Come prendersene cura nel modo migliore? Ecco i nostri consigli!

• La base di tutto è senza dubbio lo stile di vita. Dormire bene, ad esempio, è essenziale per il corretto funzionamento del sistema immunitario, perché è durante le fasi più profonde del sonno che il nostro corpo produce citochine essenziali per combattere le infezioni; al contrario, la mancanza cronica di sonno può alterare questa produzione, rendendoci più vulnerabili. Anche l'attività fisica è un potente alleato, poiché migliora la circolazione delle cellule immunitarie e riduce l'infiammazione cronica di basso grado. Di contro, uno stile di vita sedentario può compromettere la funzionalità immunitaria. È importante, però, non esagerare: un esercizio fisico intenso e prolungato senza un adeguato recupero può avere l'effetto opposto, aumentando la nostra suscettibilità.

• Il sostegno più grande per il nostro sistema immunitario proviene anche da ciò che mettiamo in tavola ogni giorno:

• la vitamina C, presente in abbondanza negli agrumi, nei kiwi, nei peperoni e nei broccoli, è centrale poiché supporta le cellule immunitarie.

• La vitamina D, che il nostro corpo produce principalmente grazie all’esposizione al sole, ma che si trova anche in pesci come il salmone e nel tuorlo d’uovo, agisce come un ormone che regola l’espressione di centinaia di geni, molti dei quali sono direttamente coinvolti nella risposta immunitaria innata e adattativa.

• Lo zinco, un minerale abbondante nelle carni, nei legumi, nella frutta secca e nei semi, è un cofattore essenziale per lo sviluppo e l’attivazione dei linfociti T,

• Il selenio, presente nelle noci del Brasile e nel tonno, cruciale per prevenire danni ossidativi e per una risposta anticorpale robusta.

• Infine gli acidi grassi Omega-3, che si trovano nel pesce azzurro, nelle noci e nei semi di lino, ottimi per la loro capacità di ridurre l’infiammazione e di favorire la comunicazione tra le cellule.

Quando è necessario assumere un integratore?

Gli integratori possono avere un ruolo utile, non come sostituti di uno stile di vita sano, ma come strumenti per colmare eventuali carenze o soddisfare bisogni aumentati. La vitamina D è forse l'esempio più significativo, poichè considerando quanto sia difficile assumerne a sufficienza solo attraverso la dieta e l'esposizione al sole, specialmente nei mesi invernali o per chi vive in zone più a nord, una supplementazione basata sui propri livelli ematici può essere davvero vantaggiosa per colmare un gap comune. Anche l'integrazione di vitamina C può essere utile in periodi di particolare stress fisico o quando si è più esposti a patogeni. Per quanto riguarda lo zinco, una supplementazione, soprattutto se iniziata precocemente all'insorgere dei sintomi, può rivelarsi utile nel ridurre la durata e l'intensità di alcuni malanni stagionali.

Ci sono anche diverse sostanze di origine vegetale, spesso classificate come adattogene, che hanno mostrato in studi preliminari una promettente capacità di modulare la risposta immunitaria. L’echinacea, per esempio, è conosciuta per il suo ruolo nel sostenere le difese naturali del corpo, mentre l’astragalo, una radice usata nella medicina tradizionale cinese, sembra avere la capacità di stimolare l’attività di alcune cellule del sistema immunitario.

Gli integratori, ovviamente, non vanno a sostituite uno stile di vita sano, ma avendo come base abitudini virtuose, un’integrazione mirata, può fornire un valido supporto, offrendo un surplus di risorse nei momenti di maggiore necessità.